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Master Villain
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Salve a tutti, è da un po' che mi domando perchè si usino questi metodi di verniciatura e che differenza c'è tra i due. Mi sapreste rispondere per favore? Grazie mille 
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sinceramente mai sentiti e googlando mi esce roba non inerente al modellismo.... che roba è? . -
Master Villain .
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io ne avevo sentito parlare principalmente quando si trattava di colori candy, e sul forum c'è una discussione in cui mi sembra che si faccia riferimento a queste tecniche . -
Flavius76 .
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Allora forse si tratta proprio dei colori Candy.
Per quanto riguarda gli alclad II io ho usato lo stesso procedimento dello spagnolo Ifaaa che ha pubblicato anche su The weathering magazine: Ovvero per colorare la base silver con un colore Candy si dà prima una mano velata, poi passate almeno 24 ore si da un'altra mano di colore Candy carica, e quella e' la wet coat. Lo stesso Ifaaa lo usa col trasparente, ma io ancora devo farlo....maledetti impegni.😁 Cmq ti posto il mio risultato al momento. Naturalmente quello dello spagnolo e' molto meglio!😆
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Master Villain .
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io non capisco però perchè bisogna prima dare una mano leggera e poi una mano piena . -
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Probabilmente per dare una base... . -
Flavius76 .
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Esattamente come intuito da Red, una mano leggera una volta asciugata ti permette di calcare la mano con una più pesante, appunto umida perché e' quello l'aspetto che la superficie assume quando andiamo ad aerografare. Personalmente mi sono trovato bene.. -
lazer.74 .
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io non capisco però perchè bisogna prima dare una mano leggera e poi una mano piena
Una prima mano leggera (detta anche "mist coat") serve affinchè il colore inizi a "coprire" ma con una evaporazione del diluente veloce, il che evita di indebolire le plastiche ed anzi forma un velo protettivo che le proteggerà quando darai la mano bagnata.
All'inizio ad es. mi capitava spesso di leggere che non si possono verniciare le parti in ABS senza rischiare di indebolirle, oppure che è impossibile dare uno smalto o una lacca su un acrilico senza crepare lo strato sottostante di vernice: entrambe le affermazioni non sono vere in senso assoluto e dare delle "mist coat" è la chiave per sovvertire certe "regole" senza fare danni.
Tutto ciò è tanto più vero ed evidente quanto più aggressivo è il diluente che utilizzi.
C'è anche un altro motivo: se dai subito una mano bagnata crei uno strato che potrebbe essere apparentemente "coeso" ma non bene aderente alla plastica, una sorta di spessa pellicola che al primo urto si scheggia sfogliandosi.
Tieni presente che per i nostri fini le "wet coat" sono strettamente necessarie solo se cerchi una finitura liscia, lucida, "glossy" (sia come colore che come protettivo trasparente): in tutti gli altri casi con pazienza e più mani leggere non rischi e non sbagli di sicuro
Ciao. -
Master Villain .
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Grazie mille ragazzi, siete sempre super disponibili. Se qualcun'altro vuole condividere info edbesperiemze è il benvenuto . -
il Maggiore .
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Uhm... Senza conoscere l'ambito in cui sono nati questi termini e andando a sensazione, a me con "wet coat" viene più che altro da pensare a più mani leggere date a brevissima distanza di tempo (5-10 minuti) senza aspettare che si secchino completamente. Una sorta di tecnica"bagnato su bagnato". .
Aerografo: differenza tra wet coat e dry coat |
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