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WalterHD
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D'accordissimo col pippone del Maggiore... 
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Non entro nel merito della discussione (mmh il modellismo e' morto da tempo vabeh, ben venga tutta la tecnologia che pero' costa e quindi...), e' solo per fare arrabbiare Claudione 
Ho provato a fare l' anellino a mano
I limiti ci sono, e' venuto un po' ovalizzato, poi la scelta delle dimensioni e' pochissima, contro il plotter vince il plotter
Ah io sono una capra no talent a modellare (un povero modellista di Marte)
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Claudione .
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Adesso devo prendere l'aerografo figo e ti dico se IO miglioro da un mecafer ag-1 del 97 che sputa e pure storto 
Da niubbo chiedo: mi consigliate un'aerografo da 20 euro o un'Evolution two in one? A proposito di tecnologia...Non entro nel merito della discussione (mmh il modellismo e' morto da tempo vabeh, ben venga tutta la tecnologia che pero' costa e quindi...), e' solo per fare arrabbiare Claudione
Ho provato a fare l' anellino a mano
I limiti ci sono, e' venuto un po' ovalizzato, poi la scelta delle dimensioni e' pochissima, contro il plotter vince il plotter
Ah io sono una capra no talent a modellare (un povero modellista di Marte)
Ahahahahahahahah ma nooo non mi fai arrabbiare anzi! Io non vedo ovale ma fuori centro, ma comunque non avrei mai pensato che si arrivasse a questo livello sei bravo re o ci sono delle tecniche? Spessore plasticard? (Se hai usato 1mm sei un baro! )Claudio non si tratta di sfida uomo vs macchina, ne di master vs novellino... è ovvio che il plotter aiuta e rende semplici alcuni tipi di lavorazione.
Non mi permetto di entrare nel discorso della "morte del modellista" (frase un pò strumentalizzata a questo punto) xchè non sono al pari di modellisti esperti quindi non saprei che dire.. -
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No no non e' 1 mm, sara' 0,25, si e' fuori centro, e poi sull' altra faccia appare piu' grande poiché il taglio non e' di certo perpendicolare, ah tecniche non lo so, ho preso la mascherina e l' ho tenuta ferma come riuscivo (col punteruolo ricavato da un chiodino in acciaio).. vabeh era uno scherzo tutto li' (perdono!)
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*mr.ppv .
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Hai fatto benissimo a prenderlo ed altrettanto ad utilizzarlo per fini modellistici: è un oggetto utile, creativo, ti ci diverti.
L'unica cosa che non capisco è perchè si debba parlare di "mancanza di tempo" (in questo frangente, così come mi capita di leggere in altre occasioni): anche in questo caso a meno di non essere dei professionisti che lavorano su commissione o magari per fini agonistici, chi è che detta delle scadenze? Mancanza di tempo rispetto a cosa?
Il modellismo (come per definizione, qualsiasi hobby) deve essere una attività (più o meno) occasionale, ludica, ricreativa, che rilassi e che appaghi quei lati del nostro essere tante volte repressi e negati dai ritmi e dagli impegni quotidiani sempre più serrati.
Nel momento in cui un hobby diventa un obbligo, una frustrazione... allora cosa si va avanti a fare? O sbaglio?
Io per via del mio lavoro ho davvero poco tempo libero, e quindi ne ho ancora meno per gunplare, ovviamente non ho nessuna scadenza da rispettare, la mancanza di tempo è relativa alla voglia di portare avanti il progetto, faccio di nuovo l'esempio delle piastrele per la pavimentazione del diorama dello zaku, fare tutte quelle piastrelle a mano , con il tempo che ho a disposizione da dedicarci ci avrei messo almeno 3 mesi,
e tre mesi a tagliare piastrelle di plasticard non è uno svago, ma un incubo
Mi fa risparmiare tempo che posso dedicare ad altre lavorazioni, la mancanza di tempo è ovviamente soggettiva, la mia è in relazione al tempo che vorrei metterci per fare un determinato lavoro. Non è aver fretta di finire, non ho nessuna fretta e se un lavoro non mi soddisfa lo rifaccio anche 10 volte, ma non vorrei neanche metterci un anno per fare un HG
Sono completamente d'accordo con te!! i miei erano degli esempi volutamente esasperati, per dire che non può per mille fattori esserci una competizione in cui tutti i partecipanti partono con esattamente le stesse ideantiche possibilità, ma per un motivo o per l'altro ci sarà sempre qualcuno un minimo più avvantaggiato, e che comunque vuol dire poco...ai fini del risultato finale
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Claudione .
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No no non e' 1 mm, sara' 0,25, si e' fuori centro, e poi sull' altra faccia appare piu' grande poiché il taglio non e' di certo perpendicolare, ah tecniche non lo so, ho preso la mascherina e l' ho tenuta ferma come riuscivo (col punteruolo ricavato da un chiodino in acciaio).. vabeh era uno scherzo tutto li' (perdono!)
10 frustate prima di dormire Ahahahahahah
Bello mi piace lo spirito
@*mr.ppv ci sono piastrelle in scala sul mercato già pronte, solitamente si usano x diorami di treni se non erro
(Ma se potessi costruirmele in casa me le farei come voglio quindi solo complimenti). -
.nell'altro post ho accennato alla "morte" del modelliSTA.
Supponiamo di trovarci ad una mostra/workshop/contest che dir si voglia,alla vista del modello in questione strabuzzo gli occhi..
-"mamma mia che mod spettacolare,bellissimo sto double/triple layer,mi fai vedere come hai fatto?"
-"eh,l'ho fatto con il plotter,senza non sono capace". -
il Maggiore .
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Semantica.
Una volta il mio meccanico per capire quale difetto avesse la mia macchina la metteva in moto, dava due sgassate e ci faceva un giro.
Adesso le attacca un computer diagnostico per sapere le stesse cose.
Io però continuo a chiamarlo meccanico perché, ad esempio, sa ancora cambiare un pistone.. -
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La semantica è comunque importante in uno scritto,anche perchè non si può sentire il tono della voce. ModelliSTA è leggermente diverso da modelliSMO.
Quello che ho citato era il succo del discorso,ovvero che c'è il rischio di avere moltissime persone che non sapranno i fondamentali.
E ribadisco,non ho scritto da nessuna parte di essere contro l'utilizzo di un plotter da taglio,anzi,ben venga.
Per riprendere il tuo esempio,la diagnostica elettronica è ormai parte integrante dell' autoriparazione moderna,ma un computer diagnosi non ti dirà mai che una testata va chiusa con una dinamometrica.. -
Tzubaky78 .
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Come diceva il mio vecchio maestro di batteria ..." Se uno è capace suona anche con un fustino del Dixan".
Fatto stà che con strumenti performanti sia tutto facilitato e velocizzato.. -
il Maggiore .
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Certamente. Un computer diagnostico di certo non sostituisce il meccanico, così come un plotter non sostituisce il modellista.
L'esempio del pistone stava a significare che il mestiere un artista o un artigiano devono comunque averlo nelle mani. Un modellista, nonostante usi un plotter, deve essere comunque esperto in mille altre cose. Se un modello ti colpisce particolarmente per gran parte è comunque frutto di manualità ed estro personale (e quest'ultimo non lo compri).
Altro aspetto: mi sembra normale acquistare un plotter dopo aver tentato di costruire qualcosa e non esserci riusciti. Oppure aver ottenuto risultato insoddisfacenti. Quindi do per scontato che le basi ci siano. Anche perché mettendo in mano un plotter ad un totale inesperto non credo che si otterrebbe un bel risultato.
A me tutto questo non sembra la morte del modellista, quando piuttosto una sua evoluzione.
Se non ci fossimo evoluti staremmo ancora ad affilare i bisturi con la coratella anziché usare le lame intercambiabili.
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Claudione .
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Manteniamoci in ambito motoristico allora, io ho una moto jap ma guardo le ducati e mi batte il cuore, sarà x il fascino di un qualcosa prodotto a "mano"?
@Il maggiore: oggi un meccanico che attacca solo la diagnosi al 90% delle volte non risolve il problema, se invece non attacca la diagnosi ma la prova solamente (se è un meccanico decente) al 90% delle volte capisce e risolve.. -
il Maggiore .
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@Il maggiore: oggi un meccanico che attacca solo la diagnosi al 90% delle volte non risolve il problema, se invece non attacca la diagnosi ma la prova solamente (se è un meccanico decente) al 90% delle volte capisce e risolve.
Beh, certo, il computer diagnostico è solo uno strumento. Non è la panacea di tutti i mali, ma di certo aiuta.
Se un motore moderno perde potenza a singhiozzo le cause possono essere tante. Se lanci una diagnostica il difetto è stato registrato dalla centralina e in tre minuti capisci dove intervenire. Puoi fare la stessa cosa anche provando la macchina, ma essendo a singhiozzo magari ci metti tre giorni.
Senza andare ad impelagarci oltre con esempi che poco ci interessano quello che volevo dire è che un plotter può essere uno strumento molto utile in mani sapienti come totalmente inutile nelle mie. Però non lo vedo come la perdita di una tradizione manuale quanto un evoluzione che permette anche ai profani di ottenere lavori fino a quel momento al di là della loro portata. Il che non implica a prescindere un risultato piacevole.. -
Claudione .
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Sicuramente nel tempo si avrà un'evoluzione, con poche centinaia di euro si può prendere anche una stampante 3D (che oggi non sono ancora precise abbastanza) questo non significa che sia illecito, da modellista sicuramente si perde parte della manualità che è sempre stata la magia del modellismo (io ho quasi sempre fatto modellismo e la soddisfazione di arrivare con le proprie mani al risultato è fantastico). Personalmente trovo il plotter uno fantastico strumento ma se lo avessi io lo utilizzerei SOLO dove non posso arrivare con le mani, come ad esempio la creazione di quel famoso dado da 1.5mm che a mano lo trovo quasi impossibile. X il resto MI PIACEREBBE fare tutto a mano ma solo xchè mi diverto di più. Non è un processo ma solo cosa piace a chi. Ma quoto Ilo sul discorso della "morte del modellista" (come già detto parlo da spettatore di gunpla) . -
il Maggiore .
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E questo è un limite che ti daresti per venire a patti con la tua idea di modellismo/modellista.
Senza dubbio legittimo, però estremizzando la questione non dovresti acquistare nulla che possa essere replicato con il plasticard o ricavato dal pieno. Tipo i thruster o i vernier originali Bandai Option Parts. E pure le armi dovresti replicarle con gli stampi in silicone anziché comprare i Weapon Set.
Sia chiaro, sto estremizzando. Forse si nota un certo tono polemico. Vorrei scusarmi se si nota forse troppo, ma non è fine a sé stesso. Cerco solo per far capire il mio punto di vista.
Ognuno di noi ha un'idea di modellismo diversa in toto o in parte da quella degli altri e si pone dei limiti dettati dalla propria sensibilità. Dal mio punto di vista l'importante è divertirsi, tutto il resto sono discorsi accademici.
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