-
.
Buongiorno a tutti,
prima di tutto mi voglio scusare per la mia scarsa presenza (nonostante quotidianamente non manco di visionare sempre i lavori e i topic di questo forum) dovuta ad una serie di eventi sciagurati che spaziano dal ripristino di abitazione per un alluvione, motivi di salute abbastanza seri di famigliari, impegni di lavoro pressanti, ed aggiungiamo pure nelle ultime due settimane un problema odontoiatrico che mi ha letteralmente debilitato con un dolore insopportabile, rischiando pure di paralizzarmi la mandibola,a ridosso di una completo intervento di rintonacatura degli esterni della casa, mi accingo ormai allo scadere del tempo a iniziare il W.I.P. per il lavoro che intendo presentare per questo contest. Grazie a Dio, nei pochi ritagli di tempo che mi sono stati concessi (e si che che ero partito così bene...), sono riuscito a produrre qualcosa e FORSE c'è ancora una vaga speranza di finire il tutto prima della deadline del contest, anche se ormai purtroppo la mia priorità sarà di finire, senza farmi prendere dallo sconforto e dalla fretta.
In secondo luogo mi scuso già da ora per la "prolissità"del post, che già la sintesi non è una mia peculiarità, figuriamoci quando c'è abbastanza materiale....
Vabbè, le cose serie ora:
In questo mio lavoro volevo tentare di rappresentare un situazione chiaramente ispirata alla prima puntata dell'OAV Mobile Suit Gundam 0080:War in the Pocket, serie in 6 episodi ambientata nell'Universal Century durante la Guerra di un Anno. La peculiarità di questa serie è, almeno secondo il mio punto di vista, l'approcio della classica tematica "dramma della guerra" vista attraverso gli occhi di un bambino, e la profonda caratterizzazione dei personaggi del cast (lontani dal canone "pilota che per caso si trova ai comandi di un super mezzo e poi si scopre con talenti uber power"), quasi tutti abbastanza "normali". L'opera in sè può contare su un impatto emotivo parecchio accentuato, al pari di un MS 8th Team o del più recente Thunderbolt, e sicuramente penso che il finale (che non spoilero se per qualche motivo qualcuno non ha ancora avuto modo di vedere) sia un metaforico pugno nello stomaco. Nonostante la brevità dell'opera e il marcato accentramento della vicenda sui personaggi anzichè sui mezzi, l'OAV presenta dei peculiari e sicuramente apprezzabili Mobile Suit: a farla da padrone sono certamente il Gundam RX-78NT-1 "Alex", il prototipo destinato ad Amuro, e il famigerato MS-18 Kampfer, con il loro design azzeccato, ma per questo diorama mi sono riservato di utilizzare 3 tipologie di MS diciamo "minori": l'Hy-Gogg, evoluzione del MSM-03 Gogg (che obbiettivamente i punti in comune tra i 2 sono veramente scarsi, anzi sembra il classico spot per prodotti dimagranti "PRIMA DELLA CURA-DOPO LA CURA"), l'Z'Gock Experiment, la versione appunto sperimentale e "pimpata" del più classico fra i MS anfibi di Zeon, e i sempre classici e bistratati GM della federazione, qui nella versione Cold Climate, ovvero versioni adattate per operare in climi rigidi. L'idea è provare a imbastire il mio classico "fotogramma" dell'inizio dell'incursione di una parte del Cyclops Team alla base artica della Federazione, nel tentativo di neutralizzare il prototipo del nuovo Gundam prima che questi diventi operativo. Considerate però cercherò di rappresentare un'ipotetica scena non mostrata, ma comunque spero abbastanza plausibile nella dinamica dell'episodio, contestualizzata da un (...TREMATE... ) racconto...
Per realizzare il progetto mi sono creato una personale scaletta di lavoro (...all'inizio mi ero dato anche dei tempi, ma tant'è.... ), soprattutto per aiutare ME STESSO
1-Montaggio a secco dei gunpla (2 RGM Cold District, l' Hy-Gogg e lo Z'Gock Experiment), con conseguente carteggio dei pezzi e allargamento delle sedi dei peg, per darmi un idea degli ingombri e della posabilità dei modelli per il diorama
2-Primo imbarazzante tentativo di pannellature autoincise e leggere modifiche funzionali con plasticard
3-Prova illuminazione con LED (a.K.a. "Effetto Presepe") e studio "dove mettere l'interruttore" (basta batterie e attacchi "volanti")
4-Smontaggio, lavaggio e primerizzazione dei pezzi
5-Colorazione
6-Decal,Weathering, e Leddaggio finale
7-Costruzione Diorama
Praticamente ad oggi sono più o meno alla fase 6 e 3/4... (sto aspettando che asciughi il protettivo opaco sullo Z'Gock, per rimontarlo e leddarlo, e poi si passa alla prepazione della scena).
Per comodità (visto che me la sono tirata eccessivamente lunga nei tempi...) in questo Wip presenterò a trance i vari soggetti fino al punto 6, lasciando per ultima la costruzione del diorama. Mi scuso già per il livello del WIP che non sarà interessante o utile come altri che ho visto per questo contest (ce ne sono alcuni che potrebbero essere catalogati come veri e propri manuali, vista la precisione e l'accurata spiegazione per ogni singolo dettaglio), ma la precisione e il tecnicismo latitano un pò nella mia persona....
Orbene...
HGUC 1/144 RGM-79 'GM Cold Districts Type'
Le due unità federali sono state assemblate singolarmente, ma modificate e colorate nello stesso tempo, cercando di mantenere una certa coerenza che potrebbe mancare nel caso di una troppo gap temporale tra la conclusione di una e dell'altra (...sono previdente, PURTROPPO... ), ma tenendo però conto di come sarebbero dovute presentarsi nella scena (l'unità 06 e l' unità 0).
Dopo il classico bagno "purificante" per eliminare gli eventuali tracce oleose dagli stampi, procedimento che poi verrà ripetuto dopo l'assemblaggio a secco e le eventuali modifiche, inizio il montaggio. Sarà per la perdita di manualità visto la forzata lontananza da cutter e tronchesine, o perchè l'ultima volta che ho toccato un kit erano in scala MG 1/100, nonostante non ci ho perso molto a montare a secco, ho trovato ANCORA qualche difficoltà nel fare il tutto, come da una parte la mancanza di dettagli particolareggiati propri della scala superiore, l'assenza di un innerframe, e qualche limite nelle gimmick, qualche difficoltà maggiore ad eliminare alcune seamline, mi ha fatto rimpiangere un pò la scala maggiore.SPOILER (clicca per visualizzare)
Rigorosamente seguendo il manuale inizio con la costruzione del busto. Purtroppo alcune linee di giunzione tra i 2 pezzi non saranno stuccate, poichè per la modifica "luminosa" ho neccessità che la parte sia comodamente "divisibile" per alloggiare il porta batterie a e permettermi di far passare fili ecc per un interuttore esterno (che nei limite del modello cercherò di nascondere).SPOILER (clicca per visualizzare)
Qui sono evidenti le linee di giunzione che non ho volutamente stuccato per motivi "funzionali"
Proseguo con l'assemblaggio degli arti superiori, cercando di limitare le linee di giunzione con la classica tecnica "cement+scartavetrata".SPOILER (clicca per visualizzare)
Passo al montaggio del bacino e delle classiche gonnelline anteriori. Qui applico la prima modifica banale, cioè separo in due parti il pezzo della "gonnellina" anteriori, in modo da permettere un movimento indipendente ad entrambe le parti.SPOILER (clicca per visualizzare)
Qui si nota il taglio a 45° dei peg di incastro che, insieme ad un lieve allargamento del foro, permette di agevolare il distacco dei pezzi per le operazione successive
Il pezzo unico della gonnellina
Movimento indipendente dopo la divisione del pezzo. Sarà una stupidata ma il movimento (tipo una gamba in avanti leggermente piegata e una in dietro) ne guadagna in sensatezza (IMHO)
Successivamente preparo le parti che andranno a comporre gli arti inferiori. Anche qui alcune linee di giunzione sono venute via, altre invece "gnè-gnè"SPOILER (clicca per visualizzare)
Il movimento è abbastanza semplice: i punti di articolazione sono limitati al ginocchio e solo leggermente alla caviglia
Qui si nota ancora il movimento indipendente della gonnellina
Assemblamento a secco finale.SPOILER (clicca per visualizzare)
Il modello è abbastanza proporzionato e sicuramente è una variante ben riuscita del glassico GM, nonostante ho notato una certa difficoltà nel fargli impugnare correttamente il Bullpop Machine Gun con entrambe le mani (una sul calcio e una sul caricatore laterale)e una non particolarmente piacevole mano dx che impugna la beam saber in un pezzo unico (sono presenti 4 paia di mani: 1sx e dx a pugno, 1 sx aperta, e 1 dx appunto "fusa" con la saber [...e pure bianca... a secco non sarebbe granchè... ]
Montaggio ScudoSPOILER (clicca per visualizzare)
Lo scudo viene impugnato con il classico aggancio sull'avanbraccio ed eventualmente si può utilizzare la maniglia per una presa più salda
Alcune immagini finali dell'assemblamento a secco dell'Unità 01.SPOILER (clicca per visualizzare)
Il procedimento del montaggio dell'Unità 06 (la sua gemella) è praticamente lo stesso, quindi non vi tedierò ripronendo le stesse foto, ma metto solo le foto in cui ho praticato delle piccole modifiche funzionali.
Prima di tutto, ho adattato il busto (l'interno principalmente) per potervi alloggiare il porta batterie per 2 LR44 necessarie alfunzionamento del micro led SMD che illuminerà il visore e il sensore della testa.SPOILER (clicca per visualizzare)
(e si chiude perfettamente....escludendo le linee di giunzione sopra le spalle)
Ho dovuto accorciare il perno di innesto bacino/tronco per permettere l'alloggiamento del porta batterie
Per staccare un pò i 2 modelli ho optato a cambiare leggermente la configurazione delle unità, senza strafare. Praticamente l'Unità 06 porterà lo scudo sulla schiena (mi serve nell'economia della scena), permettendogli di mirare con il bullpop in maniera più fluida. Ho quindi rimosso il peg di aggancio sul "bracciale" dell'avambraccio per fissarlo tramite un supportino sul backpack, su cui si può fissare lo scudo, mantenendo una totale mobilità dello stesso.SPOILER (clicca per visualizzare)
(...non guardate quella pseudo patacca (stucco per rimediare ad un foro), era un tentativo poco riuscito per inserire dentro il backpack l'interruttore, ma l'escursione era troppo breve per accedervi senza difficoltà)
Dopo aver concluso il montaggio a secco dei due GM, mi accingo al mio primo tentativo di pannellature e di incisioni sulla loro corazza, che rimane estremamente uniforme senza particolari di rilievo. Purtroppo il risultato non è sicuramente degno di nota (le imprecisioni abbondano) ma più che altro mi è servito per provare un qualcosa di nuovo e cercare di capire dove ho sbagliato e non commettere più gli stessi errori nei prossimi lavori. Per fare le pannellature, dopo aver provato a matita su una lineart del modello stampata da internet, ho utilizzato un punteruolo HT-243 della Wave per tracciare una prima linea seguito da uno scriber OLFA, mediante guide con nastro DYMO e un carving tape 3mm della Hiqparts (sinceramente mi sono trovato meglio con quest'ultimo, un po meno rigido ma più gestibile penso su questa scala...ma sono considerazioni da niubbo totale). Su alcuni pezzi ho traccato le linee a matita cercando di "orientarmi" utilizzando dei punti di riferimento (vertici, spigoli, larghezza nastro) per tentare di crearle abbastanza simili su entrambi i modelli (già era un patema farle su UN modello, figuriamoci su DUE! )SPOILER (clicca per visualizzare)
(sono partito con i pezzi più semplici....)
Principalmente mi sono concentrato sulle pannellature delle gambe, poichè risultano le meno dettagliate nel modello originaleSPOILER (clicca per visualizzare)
Ho provveduto ad aggiungere un piccolo dettaglio in plasticard (0,4mm)sul retro della gamba.
Nello stesso modo ho provato a dare più "movimento" al retro del bacino, aggiungendo anche alcuni piccoli (e anche inutili) dettagli in plasticard. Aiutandomi con un template hasegawa ho fatto anche delle piccole aggiunte alle corazze frontali delle gambe, sempre in plasticard da 0,4 mm (se uso questo spessore è perchè mi sono accorto che dove lavoro ne posso reperire letteralmente CHILOMETRI, del bel polystyrene 400 micron. In un paio d'ore mi sono fatto una scorta vitalizia).SPOILER (clicca per visualizzare)
L'idea era di un aggiunta di rinforzo alle zone più esposte del mezzo, e quindi più soggette a usura e rischi, magari raffazzonata nelle officine di manutenzione della base.
Ho cercato inoltre di rendere più dettagliati gli scudi, come se fossero costituiti da più "placche" e non da un solo pezzo unico. Per simulare dei rivetti o punti di aggancio ho praticato dei fori con un pinvise con punta 0,1mm.SPOILER (clicca per visualizzare)
Prima e Dopo. Mi rendo conto che la pulizia delle panel line lascia un pò a desiderare.
Negli arti superiori ho solo provveduto a chiudere solo i buchi per l'innesto dello scudo con plasticard e sul torace una semplice pannellatura solo per dare un pò più dettaglio.SPOILER (clicca per visualizzare)
Finiti gli esperimenti "PANELLATURE, INCISIONI E PLATICARD", mi accingo alla prova di illuminazione led del modello. All'inizio avevo pensato che entrambi i modelli avrebbero avuto l'illuminazione del visore, ma in corso d'opera mi sono reso conto che per un modello (nel contesto in cui verrà inserito nella scena) l'illuminazione sarebbe stata abbastanza inutile (e soprattutto poco fattibile, ma di questo ne parlerò prossimamente).
Per illuminare il visore ho utilizzato un led SMD acquistato da Ledbaron. Pro:dimensione ridotta adattabile a qualsiasi punto in una scala come l'HG e luminosità elevata (anche se non a 360°). Contro: DELICATI. MOLTO DELICATI. Non tanto il Led in sè quanto le saldature dei fili sullo stesso (penso di averne disintegrate un paio prima di riuscire a finire il tutto.... ).SPOILER (clicca per visualizzare)
Nella prima prova sussite un problema di "filtrazione" della luce attraverso la linea di giunzione, ma il problema viene risolto successivamente "scremando" la sede con del plasticard verniciato di nero e rivestendo l'interno delle zone a rischio con del semplice alluminio (che comunque non tocca i contatti del led, evitando il più classico dei cortocircuiti)
Fatte tutte le prove, studiando dove mettere l'interuttore on/off del led (dopo un infruttuoso tentativo di metterlo nel backpack, ho optato di lasciare il miniswitch sul lato dello stesso ma all'esterno, e riesce a nascondersi abbastanza bene dietro lo scudo messo sulla schiena, ed è più comodo da utilizzare), inizia la fase più lunga ma gratificante del lavoro: la colorazione.
Dopo aver smontato e lavato i pezzi, cercando di suddividere in parti pratiche per la pittura, mascherato con nastro tamiya le parti a rischio, sono passato alla fase di primerizzazione. Il primer è stato dato a bomboletta, nelle tonalità Bianco, Grigio e Nero. A differenza di altri lavori, questa volta è stato utilizzata la marca Scale75, e per quanto non sia un intenditore, il rapporto qualità/prezzo è più che buono. Anzi, a differenza di altri primer bianchi (Vallejo, Obscurium), ho notato che quello della Scale75 ha una presa migliore sui colori più difficili da stendere (bianco e sue varianti in primis) [Ricordo che anche questa volta tutti i modelli vengono interamente colorati a pennello, causa mancanza di attrezzatura per aerografia].SPOILER (clicca per visualizzare)
Bagnetto purificante
Fase di mascheratura
Pezzi dopo Primer
Dopo aver atteso le canoniche 24 ore per permettere un idonea asciugatura e presa del primer sui pezzi, ho iniziato la pittura. Ho utilizzato colori Vallejo Model Color, alcuni Vallejo Model Air e per alcuni dettagli sempre della Vallejo la linea Metal Color. I colori sono stati diluiti con un acrylic thinner della AK interactive. Ho mantenuto quasi per intero lo schema cromatico originale, con solo qualche piccola variazione.SPOILER (clicca per visualizzare)
Le parti bianche originali della corazza sono state ridipinte con un white in rapporto 10:3.Le parti aggiunte in plasticard come "rinforzo coperture" sono state colorate con una tonalità deck tan con una goccia di retarder in modo da rendere poco uniforme la superficie.SPOILER (clicca per visualizzare)
Per il torso è stato utilizzato un Dark BlueGrey (10:4), mentre le griglie sono in BlackGrey (9)+ Black Glaze (1)+ Thinner (3), con dettagli in Aluminium.SPOILER (clicca per visualizzare)
Le zone come le ginocchia,gomiti e piedi sono state colorate con una tonalità Medium Sea Grey+Dark Sea Grey (10:4:3). I dettagli (come i tubi dietro le ginocchia) è stato utilizzato una tonalitù Burnt Cadmiun Red con particolari sempre in alluminium.
Lo sportello del cockpit e la zona centrale del bacino sono state colorate di rosso (5:1) con i dettagli in Flat Yellow.SPOILER (clicca per visualizzare)
Lo scudo è stato dipinto utilizzando un Dark Red e un Carmine Red (3:8:4) esternamente mentre l'interno è stato dettagliato in German Grey (7:2).SPOILER (clicca per visualizzare)
I Vernier sul back pack sono state dipinte con metal color tonalità Duralluminium, dopo essere stato precedentemente trattate conun Gloss Black Primer Vallejo. Stesse tonalità sono state utilizzate sulla Machine Gun Bullpop e sui Vulcan sulla testa.SPOILER (clicca per visualizzare)
Dopo aver steso le basi di colore ho provveduto ad applicare un leggero effetto Drybrush agli spigoli, per simulare un'usura nei punti e soprattutto per rendere meno uniforme il colore di base.SPOILER (clicca per visualizzare)
Dopo la colorazione, prima della pannellature e l'aggiunta di decal e weathering, ho protetto il tutto con un protettivo lucido della Vallejo (sempre a bomboletta).
Per la definizione delle linee di pannello ho utilizzato il panelliner dell'AK Interactive, un enamel abbastanza fluido specifico per uso per capillarità (tonalità white and winter camouflage e Blue and Grey Camouflage) e ripulite le sbavature con white Spirit. Dopo ciò sono state applicate Water Decal del solito Samuel, anche se ho dovuto ripiegare nelle generiche destinate all'RGM terrestre, visto che le specifiche per questo modello non sono presenti.
Gli effetti di invecchiamento o meglio di azione di agenti atmosferici avversi ho utilizzato alcuni prodotti specifici dell'Ak Interactive, nella fattispecie quelli destinati alle colature "Winter Streaking" e quelle della serie Naval che dovrebbero simulare l'azione del sale e della salsedine sulle verniciature. Ho provato a pensare dove sono dislocati i mezzi, ovvero in una base artica (per la precisione in una zona vicino all'artico, come potrebbe essere la Groelandia), dove l'azione di neve, ghiaccio, vento che porta spruzzi di acqua salata, potessero leggermente intaccare la colorazione dei mezzi (...e qui si potrebbe contestare tutta sta cosa, ma tant'è... l'idea non mi dispiaceva...). Ho tentato di velare le striature e i segni di colata, cercando di rimanere più plausibile possibile con la scala, ma sicuramente in alcuni punti ho evidentemente sforato. Le colate sono state ammorbidite utilizzando un pennello leggermente inumidito con White Spirit. Per simulare un accenno di fango tra le trame del piedone ho creato una pastella con un Damp Earth e plaster, che permette di dare un effetto più tridimensionale alla cosa.
Carrellata di foto:SPOILER (clicca per visualizzare)
Dettagli Pannellature per capillarità
[...continua...]
Step Finale per i modelli: Protettivo Opaco, e assemblamento finale.SPOILER (clicca per visualizzare)
Posizionamento finale led con interuttore.
Bene...direi che come primo post del wip......
A chiunque sia riuscito ad arrivare fin qua...COMPLIMENTI! E scusatemi ancora per l'ammasso di parole.... Nei prossimi giorni aggiornerò un poco per volta....Forse....
Ringrazio per la pazienza.. -
.
Vai Dark! E' sempre un piacere leggere il tuo "ammasso di parole" . -
lazer.74.
User deleted
Vai Dark! E' sempre un piacere leggere il tuo "ammasso di parole"
Quoto e sottoscrivo. -
.
Grande Dark!!!! Ottimo lavoro ed è piacevolissimo leggere un bel WIP!!! . -
.
grandissimo . -
kog.
User deleted
E bravo Dark ! Bel lavoretto , mi permetto solo di farti notare 2 cose : quando fai le panel marcale meno e usa colori differenti x dare varietà , il drybrush è un poco grossolano , devi controllare maggiormente il pennello cercando di non salire troppo sulle supefici piatte. . -
BackToZeon.
User deleted
Un 'trattato' sulla costruzione di gunpla che si legge con piacere! Bel lavoro sia per il testo che ovviamente per il GM che è sempre un piacere da vedere e da gunplare: mi hai fatto venire voglia di costruirne altri nonostante la pila! :-P . -
.
Buongiorno a tutti,
ringrazio tutti i temerari che si sono azzardati a leggere l'apocalittico inizio del W.I.P. e ringrazio anche per i consigli sulle panel, mio primo tentativo e sicuramente abbastanza grezze e imprecise. Sicuramente mi devo impratichire ancora molto, e soprattutto dotarmi magari di attrezzi un pò più idonei, tipo ceselli... Mi sono accorto che con lo scriber e la mia mano incapace (pessima combinazione ), ho difficoltà sia a variare la profondità che lo spessore delle linee. Promemoria: pratica, pratica, pratica (....insieme a altre mille cose da perfezionare...).
Parte dolente ora. Proseguimento del W.I.P....
HGUC 1/144 MSM-03C 'Hy-Gogg'
Il fortunato soggetto della lavorazione di oggi è il particolare "Hy-Gogg", mezzo anfibio di Zeon, prodotto dalla Zimmad e diretta evoluzione del paffuto Gogg. Il design del mech mi ha sempre affasscinato dal primo momento in cui l'ho visto: tende a distaccarsi dai soliti MS di Zeon (che tendenzialmente mi danno sempre un pò più l'idea di "massiccio" e "pesante"), e caratteristica certamente peculiare sono gli arti superiori, estremamente allungati e articolati oltre il classico punto "polso-gomito-spalla". Oltre ad una certa mobilità sottomarina, mantiene anche una versatilità e agilità sulla terra ferma, rendendolo sorprendentemente efficace anche negli scontri ravvicinati. E infatti per il mio lavoro volevo tenere conto di questa capacità (quindi ho volutamente escluso il micidiale Hand Missile). Dopo questa premessa (...sono stato bravo su, solo un paio di righe stavolta ), inizio a descrivere la lavorazione effettuata.
Dopo il classico bagnetto purificante e l'allestimento della postazione con gli attrezzi che mi servirano (tronchesine, cutter, carte vetrate di varie grane da 600 a 2000, spugnette abrasive ecc, inizio con l'assemblaggio della zona testa/tronco.
Il Mobile Suit è costituito principalmente da 2 parti (escludendo gli arti), la parte superiore che ingloba l'enorme crapa con il busto e una parte inferiore che svolge le funzioni del bacino: solo tra queste due parti esiste un movimento di rotazione.
Durante il montaggio della parte superiore, ho iniziato a valutare dove allocare il porta batteria per permettere l'illuminazione del monoeye (effetto presepe anche qui). Purtroppo anche qui non ho potuto "saldare" le linee di giunzione, per permettermi di aprire o chiudere il tutto alla bisogna.SPOILER (clicca per visualizzare)
A seguire passo al montaggio degli arti superiori: vista la particolarità, questi sono formati ognuno da 4 pezzi distinti, uniti con un sistema a sfera che permette un movimento indipendente ad ogni macro parte (limitata ovviamente dalle eventuali coperture), dando quell'idea "serpeggiante". Le "braccia" vengono quindi agganciate al tronco sotto a due spalle/corazza che durante la navigazione vengono posizionate lungo i fianchi per contrastare l'attrito dell'acqua e servono da protezione supplementare al "container" che nasconde l'hand missile.SPOILER (clicca per visualizzare)
La parte terminale consiste in un avambraccio che accoglie i quattro artigli. Il sistema è abbastanza ingegnoso, permettendo il movimento indipendente di ogni singolo dito/artiglio. Il modello si fa apprezzare anche per l'estremo equilibrio e la solidità del sistema delle braccia. Nonostante le svariate articolazioni, queste non risultano mai traballanti o deboli, anzi.SPOILER (clicca per visualizzare)
Dopo aver perso un pò di tempo a "giochicchiare" con la posabilità delle braccia e iniziare a prendermi qualche appunto "mentale" su come l'Hy-Gogg vivrà nella scena del diorama, mi sposto ad assemblare le gambe e il bacino. Le gambe, e i piedoni, in contrasto con le braccia presentano un design tozzo, e la mobilità è abbastanza sacrificata, escludendo il movimento indipendente delle singole dita "palmate".SPOILER (clicca per visualizzare)
L'ulima fase del montaggio a secco riguarda l'Hydro Jet Booster e dei due Tank per l'Hand Missile.SPOILER (clicca per visualizzare)
Alcune foto di come si presenta l'Hy-Gogg alla fine montaggio:SPOILER (clicca per visualizzare)
Prima di tentare a fare delle imbarazzanti pannellature anche su 'sto povero Hy-Gogg, mi sono prima preoccupato di testare il led nel monoye e dove mettere l'eventuale interuttore. Il Led utilizzato è un classico diodo (sempre acquistato da Ledbaron) da 1,8 mm white che riesce ad entrare perfettamente nell'occhio trasparente originale, mantenendo quindi pure l'originale colorazione rosea del monoeye (ho comunque provveduto a colorare il diodo stesso con un "Mini4WD marker Fluo Red", tanto per stare sul sicuro....)SPOILER (clicca per visualizzare)
(da notare l'ESTREMA PRECISIONE con cui ho forato una parte della corazza per fargli passare la leva del microswitch...ehm...)
Ho provato inoltre a utilizzare uno stucco a base d'acqua della True-Earth per stuccare la linea di giunzione sullo spallone. Il prodotto dovrebbe funzionare per capillarità, andando a riempire le fessure più sottili, limitando la fase di carteggio successive. Sia chiaro ovviamente che la mano che l'ha utilizzato (la mia) non è che ci prenda molto.... quindi alcune linee sono andate, altre un pò meno...SPOILER (clicca per visualizzare)
Fase di Pannellature imbarazzanti e niubbe.
Ho pensato di concentrare il grosso del lavoro sugli spallacci del mezzo, soprattutto per spezzare un pò l'uniformità della superficie. Dopo aver abbozzato qualche schema su una lineart, cercato un pò sul web (non c'è plagio...visto che si suppone che per le mie competenze riuscire a fare delle panel line tanto simili da essere UGUALI ad un altro, è abbastanza inverosimile....), aver tracciato una traccia a matita sui pezzi, aiutato da nastro Dymo e carving tape, e in questo caso anche con dei template curvi della Hasegawa, ho impugnato lo scriber e via di disastro.
Possibilmente volevo dare l'idea (un pò come ho fatto con lo scudo del GM) che la superficie fosse formata da placche, un pò come il corpo di un sottomarino o la chiglia di una nave. Ho anche in questo caso praticato dei fori da 0,1 mm agli angoli delle "sezioni".SPOILER (clicca per visualizzare)
Ho aggiunto solo qualche piccolo dettaglio sul "becco" del mezzo, appena al di sopra delle prese d'aria. A grandi linee il risultato finale risulta essere...SPOILER (clicca per visualizzare)
Nonostante abbia tentato di mantenere una certa uguaglianza nelle pannellature su entrambe le parti, la simmetria non è il mio forte, ma come primo esperimento e tentativo poteva andarmi anche peggio.... tutti gli errori fatti mi serviranno, con il tempo a migliore...si spera....
Gli unici dettagli in plasticard sono state delle piccole aggiunte in rilievo sulle corazze delle braccia, giusto per dare un pò di movimento.SPOILER (clicca per visualizzare)
Finito tutto questo, ennesimo bagnetto per pulire da polvere ditate ecc e preparazione per la primerizzazione dei pezzi.SPOILER (clicca per visualizzare)
Per evitare di appesantire il post ulteriormente, la fase di colorazione e weathering la pubblicherò in seguito. Ringrazio per l'attenzione e la pazienza.
Salut!
P.S. Scusate per la qualità generale delle foto (cellulare) e per l'illuminazione variabile.
Edited by Darklythe - 27/5/2016, 19:19. -
medtuning.
User deleted
È venuto bello rovinato ma piacevole alla vista! Cmq quel led fa na luce abbestia! . -
.
Salve a tutti,
continuo nell'aggiornamento del W.I.P. relativo alla fase finale dell'Hy-Gogg.
I pezzi sono stati tutti primerizzati a bomboletta (Scale75) nella tonalità grigia, ad eccezzione degli "artigli" che sono stati primerizzati con un black gloss Vallejo, per permettermi di dare un effetto un pò più metallico con il Metal Color.SPOILER (clicca per visualizzare)
Mi sono attenuto tendenzialmente allo schema cromatico originale anche per questo MS, variando solo qualche tonalità e dettagliando qualche particolare, soprattutto per cercare di rispettare più che posso la situazione ispirata all'OAV.SPOILER (clicca per visualizzare)
Per il corpo principale la base è stata ottenuta con un GreyBlue, SkyBlue, Mirage Blue e White (nelle proporzioni di 6/4/1/1, diluitente 3) [Quando dico proporzioni intendo "goccie"...scusate se non sono molto preciso]. Per spezzare un pò l'uniformità delle zone ho lumeggiato le parti di questo colore con una tonalità Pale Blue, non solo sugli spigoli ma anche nei punti di "curva" dei pezzi.
Per l'interno degli spallaci ho utilizzato una tonalità più scura per staccare (Intermediate Blue+SkyBlue+Mirage Blue [11/2/4/3], mentre la parte interna delle "zampe palmate" con un DarkBlue Grey, particolareggiando mediante drybrush con Light Grey.
Le zone relative al torso, e "'l'ossatura" delle braccie sono state dipinte con una tonalità Black Grey a cui è stato aggiunto il Metal Medium Vallejo per ottenere una particolarità più metallizzata (6/6/2), e lumeggiato i punti di attrito con un Alluminium I pipe tube che spiccano sulle giunture sono state dettagliate con un Burnt Cadmium Red, mentre quelli sulla corazza degli avambracci con un GunMetal Blue (4/1) con dettagli in Gold (spento leggermente da un pizzico di Bronze).
L'Hydro Jet Booster e i Container sono stati dipinti in Clear Orange con un pizzico di Vermilion Red.
Per gli "artigli/dita" ho utilizzato il Metal ColorTonalità Pale Burnt Metal, protetto a sua volta da una leggero strato di Metal Varnish, per cercare di simulare un effetto più "aguzzo" (in origine gli artigli sono neri, ma ho preferito variare almeno qui).
I Vernier dorsali come la struttura della zampa sono in GunMetal Grey, e i dettagli sono stati rispettivamente colorati con Chrome e Gold, e i Pipe in Emerald Green.SPOILER (clicca per visualizzare)
Dopo la canonica attesa di 24h per permettere una asciugatura ottimale ho preparato la base per panel line, decal e weathering, dando uno strato di protettivo lucido acrilico (Vallejo).SPOILER (clicca per visualizzare)
Le pannellature sono state fatte sempre con il Panelliner dell'Ak interactive (principalmente quello destinato ai Grey and Blue Camouflage e corrette dove possibile con White Spirit su Swab Tamiya (...per possibile intendo dove le mie magagne erano ancora "correggibili".... ).SPOILER (clicca per visualizzare)
Per le decal mi sono appoggiato al solito SamuelDecal, utilizzando una disposizione originale visto che non ho trovato esempi dettagliati.SPOILER (clicca per visualizzare)
Gli effetti di Weathering sono stati dipinti sempre mediante i prodotti AK interactive, anzi l'effetto "colature" di acqua salina credo che si noti anche di più, e a rigor di logica anche più sensato visto il tipo di mezzo e il suo utilizzo.SPOILER (clicca per visualizzare)
Nel dettaglio qui si vede come ho definito le prime colature grezze, che dopo previa asciugatura di qualche minuto ho provveduto a sfumare e a velare leggermente con un pennellino inumidito di White Spirit.
Ultimo step: Protettivo Opaco (sempre Vallejo)
Risultato Finale:SPOILER (clicca per visualizzare)
E assemblamento finale (con illuminazione del Monoeye):SPOILER (clicca per visualizzare)
Più o meno... Difetto grossolano. La mancata eliminazione della seamline sugli avambracci. Non ho stuccato per semplificarmi la colorazione ma mi sono reso conto che il difetto balza esageratamente all'occhio ed è poco tollerabile. Mea enorme Culpa, per non aver studiato meglio la cosa... Ennesimo errore da non fare più (...sono recidivo....), soprattutto visto che non è una parte che mi necessitava la futura apertura.
Anche per oggi (FINALMENTE) è finito. Nei prossimi giorni, tempo e disgrazie permettendo, posterò il W.I.P. sull'ultimo protagonista (l'Z'Gok Experiment) e riesco quasi ad essere alla pari (finito ieri, ora sono concentrato su un'idea per una gimmick) e poi via con il rush finale per la preparazione del diorama (nella mia testa è già tutto fatto, devo solo vedere se riesco a realizzarlo materialmente e soprattutto in tempo).
Ringrazio ancora per l'attenzione e sorry per il tedioso post.
Bye.. -
.
Figata Dark, non è perfetto ma chissene, io vado a cuore.
Anche le panel mi piacciono, lo fanno bello cazzuto.. -
Claudione.
User deleted
Nel complesso bel lavoretto, personalmente avrei differenziato il colore con particolari di colore più chiaro o più scuro, i lavaggi sono abbastanza giusti x il mio modo di vedere. Vedo qualche "dritto" a qualche angolo delle panel... . -
.
Buongiorno a tutti e un ringraziamento per l'attenzione.
Continuo con l'aggiornamento del W.I.P., e più in particolare sulla presentazione dell'ultimo MS protagonista della scena che tenterò di rappresentare.
HGUC 1/144 MSM-07E 'Z'Gok Experiment'
Sviluppato dalla MIP Company, lo Z'Gok Experiment è una diretta evoluzione del famoso Z'Gok (certamente il più famoso tra i Mobile Suit anfibi di Zeon), di cui mantiene le linee e l'impostazione strutturale, ma con migliorie atte ad una maggiore ottimizzazione nell'utilizzo subacqueo e terrestre (praticamente un "pimp my Z'Gok"... ).
Seguendo la mia tipica scaletta di lavoro, essermi preparato tutto il necessario, allo snapfit preliminare e classica immersione in bagnetto purificante (che ormai considero più come un rito scaramantico che come un procedimento effettivamente utile in questa fase di lavoro, visto che poi il bagnetto verrà ripetuto appena prima della primerizzazione per eliminare qualsiasi segno di polvere), inizio l'assemblaggio del modello, partendo dalla zona "testa/torace".SPOILER (clicca per visualizzare)
Purtroppo anche in questo caso non ho eliminato le linee di giunzione tra la parte frontale e quella posteriore, perchè anche in questo caso ho necessità di poter aprire lo stesso per realizzare la "leddatura".
E' la volta della costruzione delle braccia, caratterizzate dagli enormi artigli (uno in più rispetto al modello originale di Z'Gok) e soprattutto da un tipo di rivestimento a "scaglie" che mi ha dato un pò di grattacapi sul lato "solidità": praticamente tutta la zampona artigliata è unita al busto tramite un perno con due svasi che si incastrano su due sfere. Lo stesso perno viene ricoperto da diversi pezzi a "bicchiere" che simulano l'effetto di scaglie, simulando la flessibilità dell'arto. Sulla carta.
In realtà ho notato che il sistema è estremamente fragile, nel senso che se non si muove il braccio con un certa accortezza, il braccio tende a smontarsi, con le scaglie a cascata che volano ovunque, soprattutto l'incastro sulla spalla risulta maggiormente instabile, forse dovuto all'incastro stesso un pò deboluccio rispetto al peso del braccio stesso. Niente di drammatico, semplicemente un pò difficoltosa la messa in posa (praticamente non il miglior kit con cui giocare... )SPOILER (clicca per visualizzare)
Anche qui ogni artiglio conserva la sua mobilità indipendente.
Avambracci/Zampone assemblati. Qualche difficoltà nell'incastro delle due parti se non si dispongono perfettamente le unghie. (Io sono tordo, quindi ci ho messo un pò per azzeccare il movimento senza sforzare gli incastri... )
Il famigerato sistema di scaglie per la costruzione delle braccia
Proseguo con l'assemblaggio del bacino. Il busto e il bacino sono uniti tramite un peg a sfera, e l'unico movimento consentito è una sorta di effetto basculante avanti e indietro, quindi nessuna rotazione (quindi il MS per girarsi deve praticamente roteare completamente su se stesso)SPOILER (clicca per visualizzare)
Ultima parte nell'assemblaggio preliminare: arti inferiori e piedi. Anche in questo caso come per le braccia, viene utilizzato lo stesso sistema di rivestimento a scaglie su un perno di incastro. A differenza delle braccia però queste risultano più solide senza rischio di "auto-esplosione". Le generose dimensioni dei "polpacci" e dei piedi permetto una stabilità ottima al modello, anche se i movimenti vengono un pò sacrificati.SPOILER (clicca per visualizzare)
Dopo aver montato l'Hydro Jet Booster (simile a quello dell'Hy-Gogg), assemblaggio finale e alcune immagini.SPOILER (clicca per visualizzare)
Cruise mode:
Per questo modello ho evitato pannellature aggiuntive. A parte il rischio di fare qualche ennessima vakkata, ho valutato la conformazione stessa del mezzo, molte parti stondate, e alcune linee già create dai punti di giunzione (come sugli avambracci e sui polpacci) quindi ho pensato di non aggiungere altro peso al modello e perchè sinceramente non mi veniva niente di funzionale e semplicemente mi sono concentrato su una gimmick che vorrei sfruttare nel diorama.
Se non ho effettuato modifiche estetiche, ho comunque leddato anche questo monoeye. Lo spazio all'interno del torso/testa mi ha permesso anche in questo caso di installare il portabatteria e trovare il modo di accendere e spegnere tutto con un interruttore che purtoppo ho dovuto mettere appena al di sotto della schiena (compromesso migliore per accedervi senza impazzire in manovre assurde, soprattutto nell'ottica del diorama finale).SPOILER (clicca per visualizzare)
Dopo aver testato il tutto, smonto tutto e provvedo a rilavare ogni singolo pezzo, strofinando bene con un vecchio spazzolino per eliminare qualsiasi residuo di limatura e di grasso. Proteggo gli incastri e le zone sensibili con il solito nastro Tamiya per mascherature, quindi primerizzo mediante bombolette (sempre della Scale 75). Dopo aver atteso le canoniche 24h per una perfetta asciugatura del primer, ho iniziato la fase di colorazione.SPOILER (clicca per visualizzare)
Ho rispettato quasi totalmente lo schema cromatico originale, unica dettaglio cambiato è la colorazione degli artigli che ho preferito colorare con una tonalità metallica per dare l'idea di qualcosa di più "tagliente e perforante". I colori utilizzati sono sempre Vallejo stesi a pennello.SPOILER (clicca per visualizzare)
Per il torace e le parti di corazza sugli arti ho utilizzato una tonalità di Medium Sea Grey e Blue Grey Pale (10/4/4), sfumando in seguito tramite drybrush con Sky Grey e Pale Grey Blue (10/3/3) le estremità e le zone in cui la planarità del pezzo varia leggermente, per tentare di rendere un pò meno omogeneo e piatto il colore.SPOILER (clicca per visualizzare)
I pezzi relativi alle "scaglie" di gambe e braccia sono stati dipinti in una gradazione di White a cui ho aggiunto un pizzico di Deck Tan per rendere meno "bianco" il tutto (10/2/4).SPOILER (clicca per visualizzare)
Per rendere gli artigli più metallici ho provveduto dopo una stesura di Glossy Black a utilizzare sempre i metal color Vallejo, più precisamente nella tipologia Pale Burnt Metal. Ho però tentato di non stendere in maniera perfetta il colore, cercando di farlo "rovinare" per simulare una leggera usura sugli artigli.SPOILER (clicca per visualizzare)
I dettagli dei truster e dello sportello del cockpit sono stati colorati con un Red a cui ho aggiunto qualche goccia di clear orange, che poi ho a sua volta utilizzato per lumeggiare gli spigoli della parte (7/2/3). Le parti come i Truster dei piedi, le griglie sul torace, e le "mani" sono state dipinte con un German Grey a cui è stato aggiunto del Metal Medium per rendere il tutto più metallico.SPOILER (clicca per visualizzare)
Finita la colorazione di ogni parte ho provveduto a proteggere il tutto con un trasparente lucido della vallejo (sempre a bomboletta), per iniziare in seguito la fase di panel line, decal e invecchiamento.
Per ora è tutto, proseguirò in seguito con la parte finale del W.I.P. sullo Z'Gok Experiment.
Ringrazio ancora tutti per l'attenzione.
. -
.
Salve a tutti!
Parte finale del W.I.P. relativo al Z'Gok Experiment, in particolare sulla resa finale dopo i vari effetti di weathering e l'assemblaggio finale.
Come per gli altri lavori che ho fatto recentemente, per evidenziare le panel line ho utilizzato i soliti prodotti AK Interactive dedicati, ovvero i Panelliners specifici per superfici grigie e azzurre. La comodità di questo prodotto enamel già pronto sono la densità ottima ela scorrevolezza per capillarità, dove le fessure vengono perfettamente evidenziate (basta poi ripulirle leggermente con il solito white spirit o un equivalente da eventuali sbavature).SPOILER (clicca per visualizzare)
Dopo la fase di pannellature passo alle decal, anche in questa occasione del solito Samueldecal. E ANCHE in questo caso non sono precut.SPOILER (clicca per visualizzare)
Per simulare gli effetti atmosferici sul mezzo, ricordando l'ambiente in cui opera, ho utilizzato ancora una volta i prodotti AK Interactive (specifici per navi) che simulano l'azione dell'acqua salata e diverse colature di sporco nei punti più a rischio, come possono essere griglie e feritoie,e che successivamente ammorbidito con un pennellino appena inumidito di White Spirit. A questi prodotti ho aggiunto anche un leggero lavaggio per spezzare un pò il grigio ricorrente sulle superfici più ampie.SPOILER (clicca per visualizzare)
Dopo aver completato la fase di weathering ed aver atteso più di un giorno per la totale e completa asciugatura degli enamel dei prodotti, ho provveduto a stendere il velo di protettivo opaco a bomboletta (Vallejo), facendo un esperimento. Volevo simulare un effetto quasi di variazione di tonalità sulle superfici (nell'ottica di come il modello sarà presentato nella scena), ma con una trama appena percettibile solo in determinate angolazion, come se il metallo del mezzo replicasse la pelle di uno squalo o di una balena. Ho spruzzato i pezzi con della semplice acqua distillata nebulizzata, e prima che le perline di H2O fossero scomparse ho dato il protettivo. Non so se sarà una mossa saggia o meno nel lungo periodo (per ora non ho visto strani effetti), ma almeno mi ha dato quell'effetto "retinato" che volevo simulare (a pennello mi sarebbe stato praticamente impossibile... )
Carrellata finale dei pezzi prima dell'assemblaggio finale:SPOILER (clicca per visualizzare)
Nelle due foto precedenti si nota un pò quell'effetto pelle di squalo che intendevo....vabbè.
Completato il modello con l'installazione del led del monoeye.
Alcune foto del modello completato.SPOILER (clicca per visualizzare)
L'interuttore è un pò un pugno in un occhio ma cercherò di mimetizzarlo un poco nel diorama.
Il modello è praticamente concluso. L'unica cosa rimanente (che provvederò a descrivere e mostrare durante la preparazione della scena) è una piccola gimmick inerente il lancio dei torpedo montati sul cranio dello Z'Gok. Ora ho iniziato la preparazione della scena vera e propria, e se il fato non mi è avverso dovrei riuscire a finire in tempo, visto che "l'idea" e "lo studio" della scena dopo un abbozzo preliminare già in passato, si è sviluppata in corso d'opera. Il limite ora è realizzare quello che ho pensato e che voglio tentare di mostrare. Mi accontenterei di arrivarci anche vicino al 40% .
Ringrazio tutti per la pazienza di essere arrivati fin qua con la lettura, e del tempo che mi avete dedicato.
Un ABBRACCIO. -
lacki73.
User deleted
Ma tutto questo avanzamento di lavori nel giro di qualche ora.....sei proprio uno sforna gumpla allo stato puro, comunque scherzi a parte complimenti per il lavoro che stai facendo non vedo l'ora di vederlo finito
Inviato dal mio Galaxy S4 tramite ForumFree App
.